La storica Via della Seta iniziava da Xi’An per arrivare al Mediterraneo ma quella che si percorre in questo viaggio arriva fino alla città uigura di Kashgar con il suo millenario mercato domenicale. E’ un percorso che riserva immense emozioni da assaporare mentre ci si sposta da un punto all’altro. In questo viaggio la Via della Seta continua fino al Kirghizistan.
1° giorno, Italia – Xian
Partenza per Xian con volo diretto. Pernottamento a bordo
2° giorno, Xian
Arrivo all’alba e trasferimento in hotel (early check in). Dopo un breve riposo visita alla città : Xi An, situata a sud del fiume Weihe e al centro della pianura Guanzhong, è il capoluogo dello Shaanxi. Fu capitale della Cina per più di mille anni e, col nome Chang’an, per molti secoli tappa iniziale della Via della Seta. Al mattino visita allo straordinario sito dei “7000 guerrieri e cavalli di terracotta” la cui costruzione risale a 2.200 anni fa all’era del primo imperatore della Cina, Qin Shihuang. Il sito è considerato l’ottava meraviglia del mondo. Vicino a esso si visita la piscina di Huaqing con le sue antiche sorgenti termali. Si visitano i villaggi tipici nei dintorni per osservare le case e le abitudini dei contadini. In serata si assisterà alla danza .
3° giorno, Xi An – Lanzhou ( Treno 16.36 – 19.26)
In mattinata visita alla grande moschea costruita nel XVIII secolo, ottimo esempio dell’architettura sino-arabica e al quartiere musulmano. I musulmani di Xian sono circa 30.000 e tutti discendono dai commercianti della Via della Seta. Si visitano inoltre: la foresta di stele e la cinta muraria della città, l’unica perfettamente conservata in Cina. Nel pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza per Lanzhou. All’arrivo trasferimento in hotel.
4° giorno,Lanzhou, grotte di Binglinsi (137 km) – Xiahe (176 km)
Lanzhou, la capitale del Gansu, che si trova a 1.600 m di altitudine in una stretta valle sulle sponde del Fiume Giallo (Huanghe). La città era un importante centro sulla Via della Seta per il commercio della lana e del the fra Cina e Mongolia. Sebbene oggi sia un’inquinata città industriale, è il punto di partenza per visitare le straordinarie grotte di Binglinsi, che si trovano all’interno di un canyon vicino al bacino di Liujiaxia e raggiungibili solo in battello. Durante la navigazione si gode di un bellissimo panorama. La scultura centrale è un gigantesco Buddha seduto di 27 m e all’interno delle tante grotte è possibile ammirare alcuni affreschi e alcune piccole figure di squisita fattura. Il livello dell’acqua nel bacino permette l’accesso alle grotte solo tra giugno e ottobre. Potrebbe capitare però che queste rimangano inaccessibili anche d’estate; in ogni caso la bellezza del paesaggio circostante saprà ripagare la mancata visita. Proseguimento per Xiahe.
5° giorno, Xiahe e Monastero di Labrang
Xiahe è una cittadina rurale nascosta nelle colline del Gansu meridionale abitata dai tibetani che la considerano la più importante città monastica al di fuori del Tibet. A Xia He si visita una casa di questa minoranza per osservare da vicino le loro abitudini. Poi si effettuerà la visita al grandioso monastero Labrang, fondato nel 1709 da E’Ang Zongzhe, un monaco che divenne il primo “Jiemuyang” (Buddha Vivente). Il monastero venne chiuso durante la Rivoluzione Culturale fino al 1980.
6° giorno, Xia He – Linxia (105 km)– Lanzhou (139 km)– Dunhuang (treno notturno )
Al mattino partenza per Lanzhou. Lungo la strada sosta a Linxia, città musulmana in cui molti uomini portano una papalina bianca e le donne indossano un velo di pizzo nero se sono sposate e verde se sono nubili e a un villaggio del popolo Hui. Arrivo nel tardo pomeriggio a Lanzhou, proseguimento per la stazione e partenza in treno per Dunhuang. Pernottamento a bordo del treno.
7° giorno, Dunhuang, escursione alle Grotte Mogao e al Jade Gate Pass (Yumen Guan)
Arrivo In mattinata e visita al piccolo Museo storico di Dunhuang che significa “fiorente”. Questo nome era particolarmente appropriato nei secoli passati per la sua posizione di crocevia tra il deserto del Taklamakan e quello del Gobi, al termine del corridoio del Gansu. Questa posizione la rendeva una tappa obbligata per le carovane che percorrevano la Via della Seta. Dunhuang, il primo centro cinese di arte buddista, ospita 492 grotte decorate con sculture e dipinti, opere dei monaci buddisti, in una parete di arenaria lunga 1600 metri. Presso le grotte sostavano molti carovanieri per pregare con i monaci e per chiedere protezione a Buddha per la traversata del deserto. Dopo il museo si effettuerà un’escursione alle più famose grotte di Mogao, a 25 Km a sud-est di Dunhuang, per visitarne gli affreschi, le statue di Buddha e dei suoi discepoli di diverse misure e colori e, infine, la grotta che contiene una statua gigante di Buddha. Si pranza nel ristorante del sito e si visita il museo storico di Mogao. Proseguimento per la porta di Giada (Yumen Guan) a 90 km a ovest di Dunhuang. La porta risale all’epoca Han con una cinta muraria in terra cruda alta 10 m. Questo sito anche se ormai fatiscente, per interi periodi di storia ha marcato i confini occidentali della Cina. Rientro a Dunhuang nel tardo pomeriggio.
8° giorno, Dunhuang – Stazione Liuyuan (130 km) – Turpan (Treno 16.21 – 19.41) .
Al mattino visita alle dune chiamate colline riecheggianti (Mingsha Shan), oramai parco dei divertimenti degli abitanti di Dunhuang e poi proseguimento per la stazione ferroviaria per la partenza in treno verso Turpan. Arrivo e trasferimento in hotel.
9° giorno, Turpan, Escursione a Gaochang e Bezeklik
La bellissima città oasi di Turpan (Tulufan in cinese), parzialmente sotto il livello del mare, è sempre stata rigogliosa nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, grazie a un ingegnoso sistema di irrigazione ideato dagli Uighuri e basato su una rete di canali sotterranei. Ciò permise agli abitanti dell’oasi di praticare l’agricoltura fin dai tempi più antichi e fece di Turpan una delle più ricche stazioni carovaniere lungo la Via della Seta. Qui la popolazione è in maggioranza di etnia Uighura, con tratti somatici diversi dai cinesi. La loro lingua deriva da quella turca e la gente assomiglia piuttosto ai kazaki.
Partenza per Gaochang (45 km), fondata dai Tang nel VII secolo. Dell’antica città costruita in terra battuta, come Jiaohe, sono ancora visibili le mura perimetrali e i resti del monastero buddista. Presso un fianco delle “Montagne di Fuoco” è possibile ammirare ciò che resta del complesso di grotte buddhiste di Bezeklik. Gli affreschi che un tempo ornavano le pareti delle grotte furono rimossi dall’esploratore tedesco Albert Von Le Coq, il quale, alla fine del XIX secolo, li portò a Berlino. Si visita anche la necropoli di Astana dove venivano seppelliti gli abitanti della città di Gaochang. All’interno delle tombe, segnalate dalla presenza di un piccolo tumulo funerario, sono state trovate numerosissimi pezzi di seta, che si sono conservati grazie al clima secco della zona. Al rientro dopo una breve sosta in una tipica casa uighura, si vanno a visitare i canali sotterranei di irrigazione (Karez) e dove si possono assaggiare i vari vini di produzione locale. In hotel normalmente organizzano un concerto e una danza uighuri. Turpan è la città dell’uva che è presente dappertutto anche come ornamento delle strade. In serata si può passeggiare tra i numerosi negozi, bancarelle e ristoranti della città aperti anche di notte.
10° giorno, Turpan– Jiaohe – Urumqi (192 km)
Al mattino presto si visita la moschea Amin e il suo bellissimo minareto settecentesco di forma conica alto 40 m. La moschea ha un interessante soffitto a traliccio sostenuto da supporti in legno e dall’alto si ha una bella vista sull’oasi verdeggiante in primo piano e, in lontananza, il Tian Shan innevato. Si prosegue poi per Jiaohe a 10 km dalla città per visitare le sue rovine (apertura alle 09.00), un avamposto militare creato in epoca Han per la protezione della frontiera. I resti di Jiaohe, che significa “confluenza di due fiumi”, si trovano su uno sperone che domina la vallata sottostante. Ciò che differenzia Jiaohe da tutte le altre rovine lungo la Via della Seta è la planimetria cittadina visibile tuttora. Dopo la visita si parte in macchina per Urumqi in un percorso molto panoramico. Sulla strada si sosta per pranzo. All’arrivo a Urumqi si dirige direttamente verso il suo magnifico museo (apertura fino alle 18.00). Il Museo della Regione Autonoma dello Xinjiang custodisce alcuni reperti scoperti lungo la Via della Seta e una serie di mummie ben conservate ritrovate nel deserto di Taklamakan, tra cui la cosiddetta “bellezza di Loulan”, una donna dai lunghi capelli vissuta 3800 anni fa. In serata si visiterà la città e i suoi mercati tradizionali e moderni.
11° giorno, Urumqi – Kashgar (volo 13.30 – 15.25)
Urumqi (Wulumuqi in cinese) è la capitale politica ed economica della regione Xinjiang. Nella tarda mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Kashgar.
All’arrivo visita della città: il bellissimo mausoleo di Apa Khoja (del XVII secolo), un grosso edificio simile a una moschea, rivestito da mattonelle blu e bianche, con una cupola verde e minareti coperti da piastrelle variopinte. Questo mausoleo è il massimo esempio di architettura islamica a Kashgar.
12° (DOMENICA), Kashgar e il suo mercato domenicale
Kashgar (Kashi in cinese) è un’oasi a 1200 m sul livello del mare e un importante crocevia carovaniero sulla Via della Seta di cui parla Marco Polo alla fine del XIII secolo. Ogni domenica fin dall’alba giungono contadini e pastori dei dintorni carichi delle più svariate mercanzie. Lo spettacolo del mercato domenicale è da non perdere, non solo per il mercato in sé, ma anche per l’atmosfera che si respira in tutta la città. Gli abitanti di Kashgar sono in grande maggioranza uiguri, tajiki, kirghisi, kazaki e uzbeki. Si visita il pittoresco bazar affollato da uomini con folte barbe e avvolti in cappotti di pelliccia e con lunghi stivali di pelle, e da donne che indossano vestiti colorati, e dai barbieri ambulanti. La giornata prosegue con la visita al polveroso e caotico mercato del bestiame. Qui si ha la senzazione di trovarsi in un luogo dove il tempo è fermo da secoli. Nel pomeriggio si effettuerà una passeggiata a piedi nella “Via degli Artigiani” dove si possono osservare da vicino gli artigiani mostrare i loro prodotti e la maniera in cui vengono creati. Questa strada finisce nella grandissima piazza di Id Kah in cui la grande moschea di color giallo attrae i visitatori.
13° giorno , Kashgar – Confine tra cina e Kirghizistan (Torugart Pass) – Tash Rabat (120 km) (Kirghizistan) (altitudine da 1800 a 4200 mt.)
Al mattino presto trasferimento al confine e assistenza per il passaggio di controllo polizia e dogana. Incontro con la guida kirghiza e proseguimento per Tash Rabat. Pranzo in yurta, se si arriva in tempo altrimenti si consumerà il pranso al sacco.Si visita Il carevanserraglio di Tas Rabat uno dei meglio conservati sulla gran via della Seta usato per il pernottamento dai commercianti della Via della Seta. Prima di cena è possibile una camminata nella valle.
14 giorno, Tash Rabat -Naryn – Dolon Pass – Kochkor (232 km)
Prima colazione nella yurta e partenza in direzione nord con sosta alle rovine della fortezza di Koshoi Korgon con le sue mura costruite in fango che circonda una vasta area in cui si trova anche un museo. Proseguimento per la città di Naryn e visita alla sua piazza principale e la galleria dell’arte e poi per il villaggio di Kochkor. All’arrivo a Kochkor si apre una delle migliori viste sul lago Issyk Kul. Qui si visita un laboratorio dove si può vedere il processo di creazione di tappeti nazionali di feltro kirghisi. Pernottamento presso un alloggio a conduzione familiare.
15° giorno, Kochkor – Burana Tower – Bishkek (196 km)
Partenza per Bishkek con sosta per visitare la Burana Tower costruita nel XI secolo. All’arrivo a Bishkek una breve visita della capitale del Kirghizistan : l’Osh bazaar, il Museo Storico, la piazza Too e il piccolo museo privato di archeologia “Raritet”.
16° giorno, Bishkek – Istanbul – Italia
Al mattino si compiono le visite della città e poi trasferimento in aeroporto e partenza per Roma via Istanbul.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO
SU RICHIESTA |
16 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 6 partecipanti | ||
2024 | 2025 | * Per persona in camera doppia: € 4850 * Supplemento singola: € 650 * Assicurazioni/visto cinese/tasse aeroportuali: € 860 * Pensione completa * hotels 4* con prima colazione e yurta in Kirghizistan *Guide locali in inglese *Supplemento guida accompagnatore in italiano in Cina : € 400 per personaPossibilità di escursione da Kashgar al Deserto Taklamakan |