Un viaggio per scoprire un’Africa dai mille volti:
dai ponti di liane alle cattedrali, dalle maschere alle danze iniziatiche, dalle scimmie sacre ai reami dell’oro, dalle società di cacciatori alle piantagioni di cacao.
Un viaggio con autentiche feste colorate tribali.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia ✈- Abidjan✈
Partenza con voli di linea per Abidjan, capitale del paese. All’arrivo incontro con il nostro rappresentante e trasferimento in hotel Azalai o similare.
2° giorno, Abidjan
Osservando aldilà della laguna, “il plateau” cresce vorticosamente verso l’alto con grandi palazzi moderni e grattacieli, piuttosto che svilupparsi in orizzontale come ogni altro centro africano. La terra a disposizione e’ poca e contesa alle acque della laguna Ebrié. La stazione lagunare con l’ interminabile fila di persone in attesa di un battello a occidente e la silhouette stupefacente della cattedrale di San Pietro e Paolo ad oriente, delimitano i confini della “city”. Al panorama sembrerebbe mancare solo la statua della libertà. Ma siamo in Africa Nera e non a Manhattan! La visita comincia con una breve escursione in battello per offrire un sguardo sul plateau dalle acque della laguna….Dal vivacissimo mercato di Treichville passiamo alla tranquilla Cocody, elegante quartiere residenziale con la Presidenza e le bianche costruzioni coloniali. Ci spostiamo nel nuovo quartiere di Youpugon. Non lontano dalla foresta di Banco e dai Fanico, i celebri lavandai.
3° giorno, Abidjan – Bouakè ✈– Kong (dalla stirpe Akan all’architettura sudanese)
Trasferimento all’aeroporto e partenza per Bouakè. All’arrivo incontro con i Baulé, una popolazione di stirpe Akan proveniente dal Ghana. I Baulé hanno mantenuto in comune con i cugini Ashanti una profonda gerarchia sociale allargando le proprie tradizioni culturali prendendo spunto dalle popolazioni autoctone vicine. La loro ricca produzione artigianale riassume queste differenze: finissime statue che rappresentano il mondo degli spiriti, pulegge scolpite sui telai dei tessitori e l’uso di maschere. Visiteremo villaggi ancora oggi dediti a questa ricca produzione di artigianato. Assisteremo alla danza delle maschere Goli che viene eseguita come intrattenimento e durante il funerale di personaggi di alto lignaggio. La maschera in legno Goli a forma di disco “lunare” è sormontata da due corna. Maschera Goli Nel pomeriggio trasferimento verso nord lascando la strada principale per imboccare una pista che ci condurrà all’antica città di Kong. Il paesaggio cambierà: Kong è situata nella regione sub-Sahariana /area del Sahel, una savana con alberi quali il baobab. Si dice che Kong è all’origine dell’area del gruppo etnico Mandè, mercanti conosciuti in Africa Occidentale con il nome di Diola. Questi trasformarono Kong in importante centro del commercio tra le carovane di sale e altre merci provenienti dal Sahara e le foreste del sud che esportavano noci di cola, schiavi e oro. La moschea di Kong è il miglior esempio di architettura tradizionale Sudanese in Costa d’Avorio. Pernottamento al Auberge de Kong,
4° giorno, Kong – Ferkessedougou – Korhogo (Età del ferro)
Ci dirigiamo verso Ferkessedougou, capoluogo della regione di Tchologo e principale snodo verso Mali e Burkina Faso. Il suo sviluppo iniziò nel 1895 quando venne completata la prima parte della ferrovia Abidjan-Niger e Ferkessedougou ne divenne il terminal meridionale. Oggi la città è conosciuta per il commercio degli zebu e il suo mercato merita certamente una sosta. Da qui ci dirigiamo verso uno sperduto villaggio per assistere all’inizio della fusione del ferro. Si tratta dell’unico esempio di metallurgia tradizionale ancora in uso in Africa e che ci riporterà ai tempi dell’Età del ferro. Il minerale di ferro proviene da miniere con pozzi profondi e viene macinato manualmente. Il forno tradizionale realizzato con mattoni di fango, prima di essere acceso viene caricato con strati di carbonella alternate a minerale di ferro. A questo punto possiamo allontanarci fino al mattino successivo, quando il materiale avrà raggiunto il punto di fusione. Le tecniche di fusione del ferro sono tenute segrete e vengono rivelate solo ai Membri degli Iniziati e quelli nati all’interno di una famiglia di fabbri. I fabbri sono temuti come persone che possiedono oscuri poteri magici, in contatto con gli spiriti maligni capaci di trasformare le pietre in ferro, di renderlo liquido e nuovamente solido in una forma diversa. Padroni del fuoco, capaci di dialogare con gli spiriti della terra, i fabbri usano i loro potenti martelli come misteriose percussioni. Sono una casta potente e temuta. Per questo motivo spesso sono obbligati a vivere fuori dal villaggio. La fabbricazione di armi e utensili in ferro permise il successo nelle guerre, una maggiore efficienza nella caccia e lo sviluppo dell’agricoltura per lo sviluppo di grandi centri urbani. In serata arrivo a Korhogo. Pernottamento in Hotel Olympe o similare
5° giorno, Korhogo (La danza della pantera)
In mattinata ritorno al villaggio per assistere al risultato della fusione. La base sigillata del forno verrà rotta per estrarre il ferro contenuto nella roccia. Il fabbro macinerà parte del ferro e successivamente con l’aiuto di un mantice scalderà la polvere di metallo finché si fonderà all’interno di uno stampo. In seguito il metallo verrà nuovamente scaldato e martellato in una forgia per ottenere la forma richiesta . Alla fine di questo processo avremo assistito alla creazione di un oggetto in ferro, dall’estrazione del metallo fino alla fusione e lavorazione finale. La metallurgia tradizionale è un raro esempio di tecnologia tribale e si riteneva fosse scomparsa da oltre ottant’anni, fino alla scoperta di questo villaggio. Korhogo è un passaggio obbligatorio per il viaggiatore che attraversa le regioni settentrionali del paese. La sua storia risale al XIII sec. ed è la capitale del popolo Senoufo, un etnia che ha prodotto i maggiori capolavori dell’arte Africana e che vive ancora nel rispetto delle sue antiche tradizioni culturali. Tra questo popolo si annoverano abili scultori, tessitori, pittori e fabbri. Visiteremo i loro villaggi che mantengono ancora oggi i segreti della propria produzione artigianale. Nei villaggi potremo ammirare i massicci granai in argilla e le case sacre con i bassorilievi colorati. I Senoufo sono celebri anche per i loro complessi riti iniziatici. L’iniziazione dei ragazzi e’ chiamata Poro e si distribuisce su 21 anni. Consiste nell’apprendimento dei segreti sociali e religiosi che contraddistinguono un vero Senoufo, il superamento di alcune prove e l’esibizione in danze mascherate. Tra queste ultime la più spettacolare è quella del Boloy, o danza della pantera, celebrata dai ragazzi di ritorno da un periodo d’ isolamento nella foresta sacra, a cui potremo assistere la sera presso un villaggio. La stagione secca è anche il momento dei grandi funerali che rappresentano momenti di ritrovo famigliare e di celebrazione della morte e della vita. Se in programma parteciperemo a una di queste celebrazioni cariche d’atmosfera. Danza della Pantera. Pernottamento Hotel Olympe o similare
6° giorno, Korhogo – Boundiali (La danza delle giovani vergini)
Abbandoniamo la strada principale per scoprire il villaggio di Niofoin e i suoi granai d’argilla decorati con simboli in bassorilievo, ammireremo anche la casa sacra dall’alto tetto a cono che presenta dipinti e oggetti sacri dedicati ai culti animistici, ancora oggi praticati dai Senufo. In seguito incontreremo gli inconfondibili nomadi Fulani con cappelli appuntiti, bastone a tracolla, sguardi fieri, una semplice borraccia intorno al collo, un machete tra le mani e sandali ai piedi. Questi nomadi non sembrano aver bisogno di nient’altro nel loro peregrinare alla ricerca d’acqua e pascoli per le loro mandrie. Sembrano venire dal nulla e dirigersi in altrettanti luoghi misteriosi. Sono i veri signori di queste lande sconfinate, abituati a resistere e a godersi le semplici gioie del vivere in mezzo alla natura. Visiteremo alcuni loro villaggi con donne con bellissimi vestiti colorati e acconciate con bigiotterie di ambre del baltico e perle. Saremo i benvenuti a curiosare all’interno delle loro capanne tra i sorrisi maliziosi, vecchie foto di famiglia, regali di dote e meravigliose calebasse (zucche) decorate. Nel tardo pomeriggio assisteremo alla danza delle “giovani vergini” , chiamata Ngoro e che fa parte della iniziazione Poro eseguita dai Senufo. Pernottamento Hotel Le Paysan o similare
7° giorno, Boundiali – Odiennè (Guerrieri sacri)
Partenza per Odiennè capoluogo del distretto di Denguélé dove vivono i Malinké, discendenti dell’antico impero del Mali. Tra i personaggi della storia di queste famiglie ricordiamo quello del guerriero Samory Touré, che proprio in queste regioni trovò grande sostegno contro l’avanzata dei coloni. Tra le fila dei suoi guerrieri si fecero notare i “Dozo”, la società dei cacciatori, per il coraggio dimostrato in battaglia e per il potere mistico ancora oggi tramandato nel corso di un lungo rito d’iniziazione. Per questa ragione, sebbene oggi non ci siano più battaglie, il rispetto riservato a questa casta non è diminuito. I Dozo sono considerati come una sorta di “angeli custodi” che sorvegliano i villaggi da malintenzionati e fungono da paciere in caso di litigi e hanno conoscenze esoteriche di piante e animali. Vestiti con gli abiti-feticcio in tessuto tradizionale Bogolan e con il fucile coperto di amuleti, i cacciatori ci accompagneranno in un’escursione a piedi nella savana per dimostrarci il potere delle piante. Con loro visiteremo un villaggio Malinké dove, al ritmo sempre più incalzante dei tam-tam, si esibiranno con danze e dimostrazioni di resistenza al fuoco e ai coltelli. Pernottamento in Hotel Les Frontières o similare
8° giorno, Odiennè – Man (Maschere acrobatiche)
Una gran parte della giornata sarà dedicata all’incontro con il popolo Yakouba, meglio noto come Dan. Visiteremo villaggi costruiti sul pendio di colline e caratterizzati da grandi capanne rotonde con tetti di paglia. Alcune case sono affrescate dalle donne durante le cerimonie, mentre gli uomini si radunano sotto un’enorme capanna per riciclare rottami di ferro. In questi villaggi si trovano le piantagioni di caffè e di cacao. Ai piedi di un gigantesco Iroko visiteremo una pozza sacra dove i pesci gatto sono venerati come antenati tutelari mentre, non lontano, gli echi dei tam-tam e le grida degli iniziati avvertono le maschere che è il momento di uscire dalla foresta sacra. La loro comparsa è un momento di emozioni indimenticabili. Proseguendo verso sud apparirà da lontano il monte di Tonkpi e il caratteristico “dente” e poi si giunge alla città di Man, ai piedi di 18 verdissime montagne e capoluogo delle popolazioni Wè e Guéré. Pernottamento in Hotel Les Cascades o similare
9° giorno, Man (Ponti di liane)
Tra la costa d’Avorio e la Liberia c’è una foresta piuttosto famosa per i suoi grandi e misteriosi ponti di Liane. Attraversarli non presenta grandi difficoltà se si rispettano i tabù imposti dalla tradizione, a meno che non si trasportino pesanti bagagli sulla testa e un bebè legato alla schiena, come fanno le ragazze del posto. In questa giornata si effettuerà una breve escursione nella foresta delle scimmie sacre di Gbepleu, depositarie del significato del nome di Man. In Costa d’Avorio dietro ogni città, quartiere o villaggio si celano le foreste sacre. Luogo di passaggio tra il mondo umano e e quello magico, sono i luoghi in cui i giovani vengono, tramite gli anziani, iniziati ai segreti sociali e spirituali anche attraverso l’uso di maschere, conservate segretamente ai piedi degli altissimi alberi. In un piccolo villaggio a pochi chilometri di distanza, le maschere usciranno proprio dalla foresta. Nella cosmogonia del popolo Guéré esiste un Dio creatore che comunica con gli esseri umani esclusivamente attraverso dei mediatori, le maschere appunto. Durante la danza la distanza tra il mondo degli uomini e il mondo degli spiriti viene azzerata. Si ristabilisce l’ordine cosmico e si compie un atto di riconoscenza agli Dei e agli antenati. Pernottamento Hotel Les Cascades o similare
10° giorno, Man – Yamoussoukro (Una basilica nella savana)
In mattinata si fa un giro tra minuscoli villaggi pinteggiati da immense piantagioni di alberi da gomma, caffè e cacao. L’olfatto sarà deliziato dalla fragranza delle fave del Teobroma cacao, la pianta di cui il paese è il primo produttore mondiale. Si sosta per osservare le tecniche di coltivazione, di raccolta ed essiccazione dei semi fatte a mano. Nel pomeriggio si prosegue per Yamoussoukro, città natale di Houphouet-Boigny, primo presidente della Costa d’Avorio indipendente e dal 1983 capitale del paese. Qui visiteremo la Basilica della Madonna della Pace, copia di San Pietro a Roma. I marmi e le vetrate che caratterizzano la chiesa ne fanno un monumento imperdibile della storia del paese. Girovagando tra gli immensi boulevard del centro, tra i buchi nell’asfalto e qualche gallina in mezzo alla strada, saltano all’occhio altri eccessi: giganteschi palazzi del governo, altissimi hotel di 14 piani, enormi scuole e persino un laghetto artificiale con tanto di caimani. Pernottamento Hotel Le Président o similare
11° giorno Yamoussoukro – Gran Bassam – Abidjan ✈ – Italia ✈
Partenza per Abidjan con sosta alla città di Grand Bassam. La città si estende su una lunga fascia di terra con una placida laguna da un lato e il turbolento Oceano Atlantico dall’altro e ancora conserva gli edifici coloniali di quando era la ricca capitale della colonia francese. La città offre un’atmosfera particolare, grazie ai grandi e calmi viali ombreggiati da alti alberi ed enormi bouganville. Il vecchio edificio delle Poste è un gioiello dell’architettura francese coloniale. Il Museo del Costume nell’ex Palazzo del Governatore è un bell’edificio con la sua grande scala esterna. La collezione unica di costumi tribali, maschere e ornamenti. Raggiungeremo Abidjan. Disponibilità di alcune camere in day-use presso Hotel Onomo e poi trasferimento all’aeroporto e partenza per l’Italia
12° giorno Arrivo in Italia
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 12 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 6 partecipanti | ||
2023 | 2024 |
Quote Per persona in camera doppia: € 2870 * Supplemento singola: € 490 * Supplemento capodanno; € 130 * pensione completa eccetto le cene del primo e l’ultimo giorno ** E’ OBBLIGATORIA VACCINAZIONE CONTRO LA FEBBRE GIALLA ** |
Febbraio: 22 | ||
Agosto:03 | ||
Novembre: 02 | Aprile: 04 | |
Dicembre:28 | Agosto: 08 | |
Novembre: 07 | ||
Dicembre: 26 | ||