Questo viaggio è ovviamente per chi ha già visitato le città importanti come Shiraz, Isfahan, Yazd e ritorna per visitare una parte molto diversa; paesaggi bellissimi che aprono sulle risaie con le loro mondine; le chiese armene; i villaggi autentici come Masulè e Kandovan il meraviglioso Cappadocia iraniano. Per gli appassionati di archeologia ci sarà una deviazione verso la parte occidentale del paese dove si si trova Takht e Soleyman e Tagh e Bostan.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia – Istanbul – Tabriz
Partenza con voli Turkish Airlines per Tabriz via Istanbul. All’arrivo incontro con la guida e trasferimento in hotel.
2° giorno, Tabriz – Escursione alle chiese di S. Stefano e S. Taddeo (Ghara Kelisa)
Anche se la strada è un po’ lunga, in questo percorso si incontra quella parte dell’Iran incantevole dal punto di vista paesaggistico. Si parte di buon ora verso il nord per la strada che porta a Jolfa, cittadina armena i cui abitanti vennero trasferiti a Isfahan dallo Shah Abbas all’inizio del XVII secolo. A una decina di chilometri da Jolfa spunta la chiesa solitaria ma spettacolare di S.Stefano, in località Darresham. La chiesa di Santo Stefano fu edificata nel XIV secolo nello stesso luogo dove S. Bartolomeo aveva costruito una chiesa nel 62 d.C. Proseguimento verso il nord-ovest fino ad arrivare all’imponente complesso della chiesa di S. Taddeo, situato in una posizione solitaria. La tradizione dice che in questo luogo S. Taddeo venne martirizzato nel 66 d.C. Il complesso è unico nel suo genere. Rientro a Tabriz in serata.
3° giorno, Tabriz – Kandovan
Tutta la giornata sarà dedicata alle visite della città. La moschea Blu ( Kabud) costruita nel 1465 e semidistrutta con il terremoto nel XVIII secocolo; Arg e Tabriz , un gigantesco edifico di mattoni che testimonia l’antica cittadella; il Museo Azerbaijan; Casa di Cistituzione (Mashruteh) con architettura qajara; le chiese St. Mary e Sarkis, alcune case qajara e alla fine il bel bazar. Nel tardo pomeriggio partenza per villaggio di Kandovan dove si pernotta in un bellissimo resort in mezzo alle rocce del villaggio..
4° giorno, Kandovan – Ardabil
Kandovan è un caratteristico villaggio costruito 800 anni fa da un gruppo di ribelli, che vi si rifugiarono grazie alla sua imprendibile posizione, e che costruirono spettacolari abitazioni color rosa all’interno delle rocce piramidali. In mattinata si visita il villaggio e poi si prosegue per Ardabil.
5° giorno, Ardabil – Rasht
Giornata dedicata alla scoperta della città di Ardabil: si visita l’imponente mausoleo di Safieddin, famoso sufi e progenitore della dinastia safavide (1252 – 1334). Il mausoleo del padre è sito nel piccolo villaggio di Kalkhoran, a 3 km da Ardabil. Le visite continuano con i ponti safavidi sul Baliqli Chay, tra i quali spiccano il ponte Pol-e-Jajim a sette campate e il ponte Pol-e-Ibrahimabad per i suoi tre bellissimi archi, la moschea di Mirza Ali Akbar dalla cupola in mattoni con fregio cufico in piastrelle blu, la chiesa di Maryam che si caratterizza per un’insolita piramide in pietra antica posta come cupola centrale. Oggi ospita una zurkhaneh (ocasa della forza), un’esibizione tipicamente iraniana il cui fascino risiede in una via di mezzo fra lo sport, il teatro e l’esperienza religiosa. Un gruppo di 10-15 uomini in piedi intorno al perimetro di una fossa effettua una serie di gesti rituali per dimostrare la propria forza, il tutto al ritmo di un tamburo percosso da un personaggio che guida la sessione. Questo ultimo canta canzoni epiche tratte dallo Shahnameh e recita poesie di Hafez, mentre i partecipanti volteggiano come dervisci al centro dell’arena. Nel pomeriggio partenza per Rasht
6° giorno, Rasht– Villaggio di Masuleh –Soltaniyeh – Zanjan
Al mattino partenza per Masuleh, caratteristico villaggio di montagna, dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco. Uno dei più bei villaggi dell’Iran sito in mezzo alla foresta a ridosso di una ripida montagna. Le sue case sono adornate con finestre particolari e i tetti costituiscono percorsi per girare il villaggio e incontrare i venditori che nel frattempo continuano a svolgere vari mestieri in un modo assolutamente tradizionale. Proseguimento per Zanjan con sosta a Soltanieh, località che ospita l’imponente mausoleo di Oljaitu, l’Ilkhan mongolo che morì nel 1317. Questo importante complesso possiede una delle più grandi cupole del mondo islamico.
7° giorno, Zanjan – Takhte Soleyman – Hamadan
Partenza per Takhte e Soleiman (Trono di Salomone) uno dei più importanti e spettacolari siti archeologici dell’Iran, dichiarato Patrimonio Mondiale dall’Unesco. Qui si trovano i resti di palazzi cerimoniali, di un tempio del fuoco e di antiche mura la cui costruzione risale a diverse epoche dal periodo dei parti e sassanidi a quello dei mongoli. Il complesso è su di una collina, intorno a un lago naturale. Proseguimento per Hamadan .
8° giorno, Hamadan – Bistotun – Kagavar – Kermanshah
Hamadan, costruita nel 700 a.C. e anticamente chiamata Ekbatana, fu capitale dei Medi. A Hamadan giace il famoso filosofo e scienziato persiano Avicenna (Abu Ali Sina). Qui si visitano: il sito archeologico di Ekbatana (il museo dei resti dell’antica città), il sito di Ganjnameh, con le famose iscrizioni rupestri di Dario il grande, Shir-e-Sanghi (il leone di pietra), il Gonbad-e-Alevian (12°sec.) e il santuario ebraico di Esther e Moradkhai. Proseguimento per visitare Bisotun, il sito archeologico più importante del periodo achemenide che conserva splendidi bassorilievi rupestri, poi, si prosegue per Kangavar per visitare il sito archeologico di Tempio di Anahita. Proseguimento per Kashan. Arrivo in serata.
9° giorno, Kermanshah e Taghe Bostan e escursione a un villaggio di Uramanat
Kermanshah è situata in una vasta pianura da cui s’intravede una suggestiva catena di alte montagne color rosso. La città vanta di ospitare un importante sito archeologico del periodo sassanide e qualche rovina dell’epoca dei parti. Il sito si chiama Taghe Bostan, un imponente dirupo con straordinari bassorilievi. Questo sito era un giardino di caccia reale partico con grandi nicchi sui pareti di cui i sassanidi hanno scolpito varie scene di caccia, di vittoria dei re sui romani e dell’incoronazione con riti zoroastriani. si visitano anche varie strutture islamiche come Takieh Moavenolmolke Takieh Biglar Begi nonché la moschea Jamè e il bazar.. In giornata si effettuerà un’escursione fuori dalla città per scorgere uno dei bellissimi villaggi curdi nella zona di Uramanat.
10° giorno, Kermanshah – Khorramabad
La provincia di Khorramabad, capoluogo della regione del Lorestan, è circondata dalle montagne Garrin e Hastpahlu al sud, dal Monte Veylo e Kamabasteh all’est e dal monte Sefidkuh al nord-ovest. Nei dintorni ci sono tantissime grotte, alcune con dipinti e graffiti appartenenti al periodo della pietra, ma non è facile visitarle vista la difficoltà del percorso. La popolazione del Lorestan, i Lor, discende dalle tribù Arianne. A Khorramabad si visita il castello Falak-ol-Aflak, sito nel centro della città la cui costruzione si attribuisce al re Shapur della dinastia sassanide. Nel periodo dello Scia era una prigione, ma attualmente è sede di un importante museo dove si possono ammirare i famosi bronzi del Lorestan. In città si visita anche il minareto Ajor, risalente al XI secolo e posto accanto all’antica città di Shapur Khast, la cui funzione era quella di guidare le carovane. Nel sud di Khorramabad si trova il Sang Neveshtè, una pietra rettangolare con l’iscrizione in carattere kufico risalente al XII secolo (periodo selgiuchide). Nel sud della città c’è un antico ponte del periodo pre-islamico dal nome di Pol e Shekastè (ponte rotto) che una volta era lungo 230 metri e aveva 19 archi, attualmente ne sono rimasti solamente cinque.
11° gionro, Khorramabad – Pol e Dokhtar – Shush – Shushtar – Chogha Zanbil – Ahwaz
Di buon mattino partenza per Ahwaz con sosta alle cascate Afrineh e Pol e Dokhtar. Proseguimento per Shush. A Susa non é rimasto quasi più nulla, eccetto gli scavi e un castello costruito alla fine del XIX secolo dagli archeologi francesi e il santuario del profeta Daniele. Sulla via per Shushtar si scorgono i resti di un ponte sassanide e le cascate di Shushtar, dove i sassanidi costruirono i primi mulini ad acqua. Proseguimento per Choga Zanbil, il cui imponente ziggurat, molto ben conservato, é il migliore esempio esistente di architettura elamita, concepito come meta di pellegrinaggio nel XIII secolo a.C. Susa, forse più famosa come capitale invernale degli achemenidi, fu già capitale amministrativa del regno di Untash Gal il re elamita, bruciata nel 640 a.C. dal re assiro Assurbanipal e, in seguito, più volte ricostruita. Arrivo ad Ahwaz in serata.
12° gionro, Ahwaz – Istanbul – Italia
Nelle prime ore del mattino trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia via Istanbul.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 12 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 6 partecipanti | ||
*Per persona in doppia: € 2650 * Supplemento singola: € 480 * Assicurazioni/Tasse aeroportuali/visto: € 480 * Pensione completa (acqua minerale inclusa) * Hotels 5 / 4 stelle * Guida in italiano |
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