E’ una parte della Persia famosa per la sua straordinaria convivenza civile dei popoli diversi tra di loro sia come caratteri sommatici che come religione e tradizioni. E’ un viaggio speciale da effettuare nel periodo invernale . Si visiteranno le bellissime isole con paesaggi davvero lunari.
PROGRAMMA
Nel caldo dell’’inverno ….. Le perle del Golfo Persico
1° giorno, Italia – Tehran
Partenza per Tehran con volo Alitalia. All’arrivo incontro con la guida e trasferimento in hotel.
2° giorno, Tehran – Isola di Gheshm
Mattinata a disposizione e dopo pranzo trasferimento all’aeroporto di Mehrabad e partenza per l’Isola di Gheshm.. All’arrivo trasferimento in hotel . In serata una passeggiata sulle spiagge del Golfo Persico.
3° giorno, Gheshm ( zona orientale)
L’isola di Gheshm è la più grande dell’Iran. Le visite dell’isola verranno effettuate con due itinerari: prima la zona est e poi quella ovest. La visita della zona est inizia con le grotte di Kharbas, quel che rimane di un’antica città dei medi. Si prosegue lungo la strada che costeggia il Golfo Persico fino ad arrivare alla Valle delle Stelle in cui, passeggiando, si può vedere una bellissima formazione geofisica delle rocce corrose dal vento. Si prosegue passando per i villaggi dei pescatori e i cantieri che riparano le navi di legno fino raggiungere Laft, un villaggio caratterizzato dalle torri di ventilazione e dai pozzi dell’acqua piovana. Ritornando a Gheshm, si visita il bazar con la sua moschea sunnita. Questa parte dell’Iran è l’unica zona in cui 95 % degli abitanti sono di religione sunnita. Cena al ristorante Bani ubicato sulla spiaggia.
4° giorno, Gheshm (zona occidentale)
Nella parte settentrionale dell’isola esiste la foresta di mangrovie detta localmente Hara. Si prende la barca a motore per esplorare le mangrovie e alla fine del giro si entra nel piccolo negozio sulla spiaggia che vende il tipico artigianato dell’isola. Si prosegue per scoprire un altro canyon di stupende formazioni rocciose conosciuto come Tanghè-ye-Chahkuh, immerso in una natura selvaggia e intatta. Si prosegue per il porto Basaiid dove i grandi pescherecci preparano le scorte prima di salpare per la pesca nelle acque vicino l’Oman. Nelle vicinanze si può scorgere il cimitero degli inglesi, una volta governatori dell’isola dopo la cacciata dei portoghesi. Bellissima sarà la successiva tappa alla scoperta della salina di Namakdan. Si tratta di una sorgente d’acqua densa di sale che fuoriesce da una grotta formando una lunga striscia bianca distesa su di un terreno marrone.
5° giorno, Gheshm – isola di Hormuz – Bandar Abbas
Partenza per l’Isola di Hormuz che si raggiunge in 30 minuti in barca a motore. All’arrivo si visita il castello portoghese, la più imponente fortezza coloniale del paese., poi si effettua un giro in macchina all’interno dell’isola per contemplarne i vivaci colori creati dalle montagne ricche di miniere. Si possono incontrare sulla strada le donne con le maschere rosse mentre seccano i pesci per produrne farina. Sarà anche un’emozionante momento sostare di fronte alla miniera di terra rossa, il punto più centrale dello stretto di Hormuz, zona strategica per gli equilibri mondiali. Nel pomeriggio partenza in barca a motore per Bandar Abbas.
6° giorno, Bandar Abbas e escursione a Minab (mercato del giovedì)
Partenza in mattinata per Minab per assistere al tradizionale mercato del giovedì. Questo colorato mercato si tiene all’aperto, lungo la sponda di un fiume in secca, e richiama venditori e compratori dai villaggi circostanti. Qui la maggior parte delle donne indossa una maschera colorata, principalmente rossa e vestiti lunghi sopra pantaloni ornati da lucide guarnizioni di broccato attorno alle caviglie. Le variopinte bancarelle espongono tutti i generi di merci: dalla frutta e verdura fresca ai vestiti ed ai particolari zaribafi, una serie di oggetti come stuoie, ventagli, scope e cestini fatti con le foglie di palma locale, nonché le maschere rosse e nastri di broccato. Rientro a Bandar Abbas nel primo pomeriggio. A Bandar Abbas si visiterà l’ex tempio induista, l’antico bagno trasformato in un piccolo museo e la grande moschea, molto bella anche se recente.
7° giorno, Bandar Abbas– Bandar Lengeh – Bandar Charak – Isola di Kish
Partenza al mattino presto per Bandar Langeh una città con le case addobbate dalle torri di ventilazione. Proseguimento per Bnadar Charak il porto delle imbarcazioni per l’Isola di Kish (il Dubai iraniano).
8° giorno, Isola di Kish
In una/due giornate si può visitare e godere le acque cristalline dell’Isola: Parco dei Delfini e Crocodili dove i visitatori possono veder i delfini e altri mammiferi del mare; Il Green Tree Park: con gli alberi più antichi dell’isola; la Nave Greco, la storica nave appoggiata su una delle sponde dell’isola diventata un’importante attrazione turistica dell’isola.; la scultura gigante di un uccello in cui si può anche entrare; la città sotterranea di Cariz: risalente a 2500 anni fa che si trova a 16 metri di profondità.; le rovine dell’antica città di Harrieh (del 1200 d.C.)
9° giorno, Kish – Tehran
Tempo libero per le attività balleari (in due spiagge diverse per gli uomini e per le donne) e immergersi nella vita moderna e commerciale dell’Isola. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Tehran. All’arrivo cena in ristorante e poi proseguimento per l’aeroporto di Imam Khomeini.
10° giorno , Tehran – Italia
Partenza con volo Alitalia per l’Italia via Roma.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO