L’Asia Centrale include 5 paesi: Uzbekistan, Turkmenistan, Tagikistan, Kazakistan e Kirghizistan . In questo articolato viaggio ne visiteremo tre meno frequentati dai turisti ; un po’ perché il turismo in questi paesi è molto recente e un po’ perché le strade di montagne non sono completamente costruite e modernizzate ma rimane il fatto che le diversità esistenti in tutti e tre paesi sia culturali che paesaggistiche sono talmente interessanti che ai visitatori lasciano un’emozione indimenticabile.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia –Istanbul ✈ – Dushanbe ✈
Partenza con voli per Dushanbe capitale del Tagikistan via Istanbul.
2° giorno, Dushanbe
Arrivo nelle prime ore del mattino e trasferimento in hotel. Nella tarda mattinata si effettua una breve visita ai bazar Shah Mansour e Barakat poi al Museo Nazionale di Antichità dove è custodita una statua di Buddha lunga 13 metri nota anche come “Sleeping Buddha”. Poiché i talebani in Afghanistan hanno distrutto a Bamiyan l’imponente statua di Buddha nel marzo 2001, quella tagica è attualmente la più grande dell’Asia Centrale. Nel primo pomeriggio si esce dalla città per visitare la fortezza Hissar situata a 16 km a ovest di Dushanbe. E’ uno dei più importanti punti di riferimento storico del Tagikistan posizionata nella valle di Hissar dove scorrono i fiumi Karatag, Kafirnigan, e Shirkent (aperto fino alle 18.00). Nelle vicinanze si trovano una madrasa del XVI sec., il mausoleo di Makhdum Azem del XVI e una sorgente sacra con una gradevole casa del te (chaikhane). A Dushanbe si visitano anche Opera House Sadriddin Ayni, il parlamento e la libreria Ferdowsi.
3° giorno, Dushanbe – Istaravshan (Ura Tyube) ( 230 km) – Khujand (80 k
Partenza di buon mattino in direzione nord per Istaravshan. chiamata Kir dai parti e Ciropoli da Alessandro Magno, una piccola cittadina storica molto ben conservata. All’arrivo si visita la città vecchia (Shahre kuhna) : la quattrocentesca madrasa di Abdullatif Sultan (Kok Gumbaz) famosa per la su cupola blu del periodo timuride, il Mzare Chor Gumbaz, la moschea Hauzi Sangin del XIX sec. dai bei soffitti dipinti, il complesso di Sare Mazor, il mausoleo di Bobo Tago e il mausoleo di Hazrate Shoh. Alla fine si visita il colorito bazar. Si prosegue poi per Khujand. Il percorso da Dushanbe a Khujand offre uno straordinario paesaggio tipico delle montagne del nord del Tajikistan. La strada è buona eccetto alcuni tratti che sono ancora in fase di ultimazione.
4° giorno, Khujand,
Khujand, la seconda città più grande del paese e capitale della regione Soghd. Si trova all’ingresso della valle di Fergana ed è stato uno dei principali centri della Via della Seta e godeva di prosperità e ricchezza; Ad oggi è una città accogliente e verde con parchi, piazze, monumenti architettonici ed edifici moderni. Nel centro vi è il noto Panjshanbe Bazar (mercato del giovedì) che insieme al complesso architettonico di una moschea e il mausoleo di Sheikh Muslihiddin(l’uomo dei miracoli) del XI – XII sec, richiama a un epoca remota. Il mausoleo è un grande complesso memoriale situato nella parte storica della città eretto sulla tomba di Muslihiddin Khujandi – il sovrano di Khujand, un poeta che visse nel XII sec. Nella parte settentrionale della città, vicino al teatro di Kamoli Khujandi, vi è una fortezza (VII – VIII secolo) di cui attualmente è rimasta solo una parte. Khujand (fino al 1992 Leninabad) rappresenta uno dei punti più importanti del Tagikistan, con i suoi terreni agricoli fertili irrigati dal fiume Syr-Darya. La maggior parte degli edifici di epoca sovietica sono stati ristrutturati e i parchi e le strade della città sono molto ben curati. Nonostante sia la seconda città più grande ha mantenuto il carattere tipico di una piccola città. Nelle calde giornate estive i parchi ombrosi sono pieni di famiglie che mangiano spiedini (sikh kebab). La vera vita della città scorre lungo il grande fiume Syr-Darya . Molti edifici interessanti si trovano nella parte vecchia con torri rotonde di grandi dimensioni. Si visiterà il bazar, il museo etnografico, Arbob Palace, il monumento di Lenin e la piazza di Ismail Somoni.
5° giorno, Khujand – Iskanderkul (Monti Zarafshan) – Dushanbe
Al mattino si riprende la strada verso sud. A 160 km da Dushanbe si devia verso ovest per raggiungere Iskanderkul (il lago di Alessandro). Iskanderkul è il più grande lago dei monti Zarafshan a un’altitudine di 2200 metri circondato dai picchi di Chimatarga, Hazormech, Sarima e Gazni. Per arrivarci si percorrono le panoramiche gole di Fandarya, Yagnob e Iskanderdarya circondate dalle montagne colorate con tonalità bluastre, rosse e viola che, a causa di fenomeni geologici e la forza dei venti, sembrano fantasiosi castelli. Proseguimento per Dushanbe dove si arriva nel tardo pomeriggio.
6° giorno Dushanbe – Almaty ✈
Nella tarda mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Almaty, ex capitale del Kazakistan con volo Air Astana. Arrivo nel pomeriggio, incontro con la guida e visite della città: il parco di Panfilov, la cattedrale ortodossa di Zenkov costruita totalmente in legno e il Museo degli Strumenti Musicali. Qualora non si riuscirà a completare le visite per ragioni di tempo a disposizione si completeranno la mattina successiva prima della partenza per Tamgaly.
7° giorno, Almaty, escursione a Tamgaly ( 150km x 2)
Partenza in direzione nord ovest per visitare un notevole sito di circa 5.000 petroglifi (incisioni rupestri) risalente al II millennio a.C. in poi. Distribuiti tra 48 complessi con insediamenti associati e necropoli, sono testimonianze dell’organizzazione sociale e rituale dei popoli pastorali attraverso i secoli. Il canyon centrale contiene la più alta concentrazione delle incisioni e di ciò che si ritiene siano altari utilizzati per le offerte sacrificali. Il sito è stato inserito dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’Umanità nel 2004.
8° giorno, Almaty – Villaggio Basshi (Altyn-Emel) (280 km) e l’escursione alle Dune Cantanti
Partenza di buon mattino in direzione nord est per il parco nazionale di Altyn Emel. Arrivo al villaggio Basshi, pranzo presso una guest-house a gestione familiare dove si pernotterà. Dopo pranzo si prosegue per il Parco Nazionale di Altyn Emel, si entra dalla porta settentrionale e percorrendo una cinquantina di chilometri si giunge alle Dune Cantanti. Queste dune, di sabbia finissima, raggiungono un’altezza di 120 metri e una lunghezza di circa 3 km. Sono chiamate le dune cantanti perché salendo fino alla cima e scivolando giù, seduti, emanano un ronzio simile al rumore di un aereo creando anche una forte vibrazione in tutto il corpo. E’ un’esperienza indimenticabile. Rientro al villaggio nel tardo pomeriggio.
9° giorno, Altyn Emel – Montagne di Katutau e Aktau – Shonjy (Shonzhy) (340 km)
Al mattino si entra di nuovo nel parco per raggiungere le montagne di Katutau e Aktau (montagne bianche) che costituiscono un campo paleontologico di fama mondiale. Negli strati dei depositi lacustri sono stati trovati i resti ben conservati di antichi animali la cui età è stimata in 25 milioni di anni. Enormi montagne di forma conica che ricordano le piramidi egizie di diverse forme e colori. Si esce dalla porta orientale del parco per raggiungere la città di Shonjy, il punto di partenza per il parco dei canyon di Charyn. Pernottamento nella guest-house di Derevushka.
10° giorno, Shonjy – Canyon di Charyn e Valle dei Castelli – Karakol (Kirghizistan) (260 km)
Partenza per il Parco di Charyn. Questa pittoresca località indigena impressiona con i suoi paesaggi celesti La profondità del canyon è di 200 mt. e rappresenta un monumento della natura formato da rocce sedimentarie vecchie di 12 milioni di anni. I paesaggi sono di colore scarlatto, rosa e arancio. La famosa “Valle dei Castelli” si presenta con depositi rocciosi simili a delle torri colorate. La valle è lunga oltre 2 km. Si effettuerà una lunga camminata per godere di questo straordinario paesaggio. Poi si prosegue per il confine (Karkara- Tup) e si entra in territorio kirghiso. Dopo le formalità doganali si prosegue per la città di Karakol. Pernottamento in hotel.
11° giorno, Karakol
Karakol è una città con case tradizionali russe, incastonata tra le montagne di Tian Shan e il lago Issyk Kul. Tutta la giornata sarà dedicata alle visite della città: il museo di Prjevalsky, il famoso esploratore della Via della Seta (morto nel 1888), situato a pochi chilometri dalla città affacciato sul lago, la chiesa ortodossa costruita tutta in legno, la moschea dungana (i dungani sono i musulmani di origine cinese) in stile cinese. Alla fine si farà una passeggiata panoramica a Aksu Gorge. Cena in casa di una famiglia Uigur.
12° giorno, Karakol – Issyk Kul – Jety Oguz – Bolobayevo -Kochkor (280 km)
Partenza per Kochkor percorrendo la riva meridionale di Issyk-Kul. Sulla strada si sosta alle gole di Jety-Oguz, una straordinaria formazione di sette picchi di arenaria rossa. Proseguimento per Bokonbayevo dove si potrà assistere alla tradizionale caccia con l’aquila. Si prosegue per Kochkor con sosta presso un laboratorio dove si può vedere il processo di creazione di yurte. Pernottamento presso un alloggio a conduzione familiare.
13° giorno, Kochkor – Song Kul (120 km)
Partenza per Song Kul, il lago più alto del Kirghizistan (3016 mt. sul livello del mare). Il percorso offre un paesaggio mozzafiato. Tra le yurte si può assistere alla mungitura e alla preparazione della bevanda nazionale “Kymyz” (latte di cavalla). Inoltre si potranno guardare cavalli, mucche, asini, pecore e gli yak. Questo lago, di un intenso colore azzurro, è situato su un altopiano privo di alberi dove i pastori portano il bestiame in estate al pascolo, allestendo lì le loro yurte. Cena e pernottamento in yurta. La sistemazione non è particolarmente confortevole in compenso però si tratta di un’esperienza assolutamente interessante.
14° giorno, Song Kul – Kalmak Ashu Pass – Burana – Bishkek (350 km)
In mattinata partenza per Bishkek superando il passo panoramico di Kalmak Ashu. La prossima sosta sarà a Burana per visitare la torre e i resti dall’antica città di Balasagyn (XI-XIII) del periodo della dinastia Karakhanidi. Arrivo a Bishkek nel tardo pomeriggio. Pernottamento in hotel.
15° giorno, Bishkek e il parco di Ala Archa
Tutta la giornata sarà dedicata alle visite della capitale del Kirghizistan: la filarmonica, il monumento Manas (l’eroe nazionale del paese), la piazza Ala Too , il monumento di Indipendenza, il Museo Storico di Stato (attualmente in fase di restauro), l’Osh Bazar, la chiesa russa ortodossa e l’Oak Park (Dubovy) con il suo giardino di statue. Dopo pranzo si effettuerà un’escursione al parco nazionale dl Ala Archa dove con una passeggiata si godrà della natura intatta del parco da cui si vedono gli altissimi picchi innevati. Cena con spettacolo musicale.
16° giorno, Bishkek – Valle di Suusamyr – Chychkan
Partenza in direzione sud per il Chychkan Gorge, attraversando il passo panoramico di Ala Bel che si trova a 3184 mt. sul livello del mare. Dopo il passo si prosegue per la valle di Suusamyr che offre la veduta su bei campi alpini circondati da alte montagne; questa è una delle regioni più remote e meno visitate del Kirghizistan. Pranzo presso il complesso Baitur e poi proseguimento per Chychkan dove si arriva nel pomeriggio. Cena tradizionale e pernottamento presso il Motel Oson sulla riva del fiume.
17° giorno, Chychkan– Toktogul – Uzgen – Osh (460 km)
Il viaggio continua verso Osh costeggiando il bacino idrografico di Toktogul fino ad arrivare a Uzgen, 55 km a nordest di Osh dove si visiterà il complesso di Karakhanidi (XI-XII sec.): si tratta di tre mausolei di cui uno dedicato a Nasreddin, fondatore della dinastia e un’altissima torre di mattoni. L’autostrada che conduce a Osh offre la veduta di magnifici paesaggi. Pernottamento in hotel.
18° giorno, Osh
Osh è la seconda città più grande del paese situata nel versante kirghiso della Valle di Fergana, popolata al 40% dagli uzbeki, ed è stato un importante snodo sull’antica Via della Seta. Qui si visiterà il famoso bazar Jayma (aperto dalle 10.00 alle 16.00) che si tiene tutti i giorni e si estende per circa un km lungo la sponda del fiume che sbocca in un simpatico e allegro parco pieno di caffetterie e ristoranti attrezzato anche per vari giochi. Poi si visita il Trono di Salomone da secoli un luogo di pellegrinaggio dai musulmani e dalle donne senza figli. Il monte visto da varie angolazioni somiglia alla figura di una donna incinta distesa. Questo sito, entrato nel 2009 nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco, è un’altura rocciosa che sembra incombere sulla città da qualunque punto la si guardi. Per raggiungerlo si percorre una ripida ma facile salita per una mezz’ora fino a una cupola color argento dedicata a Kurmanjan Datka, nota come Zarina del Sud e alla Casa di Babur, ora moschea. Il momento migliore per visitarlo è al tramonto. Si visiterà, sulla cima, il Museo Etno-storico costruito come una grotta all’interno della roccia. Nella città si possono fare delle passeggiate nei parchi lungo il fiume per incontrare la gente. Pernottamento in hotel.
19° giorno, Osh – Istanbul – Italia
Nelle prime ore del mattino trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia via Istanbul.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 19 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 6 partecipanti | ||
2024 | 2025 | * Per persona in camera doppia: € 4300 * Supplemento singola: € 580 * Assicurazioni/tasse aeroportuali/visto tagiko: € 520 * Pensione completa * Pernottamenti: hotels e Yurte e guesthouse * Guide in inglese in Tagikistan e in italiano in Kazakistan e Kirghizistan |
Settembre: 20 | ||