Si visiteranno le più importanti località dell’antica Persia. Un circuito da effettuare da aprile a ottobre che include la parte centrale girando per l’ovest e centro sud come un cerchio. E’ un viaggio che percorre la storia dal regno dei Parti a quello di Achemenidi e Sassanidi senza trascurare il periodo islamico.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia – Tehran (aeroporto) ✈
Partenza per Tehran con voli di linea. All’arrivo incontro con la guida e pernottamento in hotel all’aeroporto di Imam Khomeini.
2° giorno, Tehran – Ghom – Saveh – Hamadan
Partenza in direzione ovest per la città santa di Ghom in cui si visita il magnifico mausoleo di Hazrat Maasoumeh. Si prosegue poi per la città di Saveh in cui si visitano: il caravanserraglio di Baghe Sheikh, Moschea Jamè, Moschea Ghermez (rossa). Proseguimento per Hamadan.
3° giorno, Hamadan – Bistotun – Kagavar – Kermanshah
Hamadan, costruita nel 700 a.C. e anticamente chiamata Ekbatana, fu capitale dei Medi. A Hamadan giace il famoso filosofo e scienziato persiano Avicenna (Abu Ali Sina). Qui si visitano: il sito archeologico di Ekbatana (il museo dei resti dell’antica città), il sito di Ganjnameh, con le famose iscrizioni rupestri di Dario il grande, Shir-e-Sanghi (il leone di pietra), il Gonbad-e-Alevian (12°sec.) e il santuario ebraico di Esther e Moradkhai. Proseguimento per visitare Bisotun, il sito archeologico più importante del periodo achemenide che conserva splendidi bassorilievi rupestri, poi, si prosegue per Kangavar per visitare il sito archeologico di Tempio di Anahita. Proseguimento per Kermanshah.
4° giorno, Kermanshah e Taghe Bostan e escursione a un villaggio di Uramanat
Kermanshah è situata in una vasta pianura da cui s’intravede una suggestiva catena di alte montagne color rosso. La città vanta di ospitare un importante sito archeologico del periodo sassanide e qualche rovina dell’epoca dei parti. Il sito si chiama Taghe Bostan, un imponente dirupo con straordinari bassorilievi. Questo sito era un giardino di caccia reale partico con grandi nicchi sui pareti di cui i sassanidi hanno scolpito varie scene di caccia, di vittoria dei re sui romani e dell’incoronazione con riti zoroastriani. si visitano anche varie strutture islamiche come Takieh Moavenolmolke Takieh Biglar Begi nonché la moschea Jamè e il bazar.. In giornata si effettuerà un’escursione fuori dalla città per scorgere uno dei bellissimi villaggi curdi nella zona di Uramanat.
5° giorno, Kermanshah – Khorramabad
La provincia di Khorramabad, capoluogo della regione del Lorestan, è circondata dalle montagne Garrin e Hastpahlu al sud, dal Monte Veylo e Kamabasteh all’est e dal monte Sefidkuh al nord-ovest. Nei dintorni ci sono tantissime grotte, alcune con dipinti e graffiti appartenenti al periodo della pietra, ma non è facile visitarle vista la difficoltà del percorso. La popolazione del Lorestan, i Lor, discende dalle tribù Arianne. A Khorramabad si visita il castello Falak-ol-Aflak, sito nel centro della città la cui costruzione si attribuisce al re Shapur della dinastia sassanide. Nel periodo dello Scia era una prigione, ma attualmente è sede di un importante museo dove si possono ammirare i famosi bronzi del Lorestan. In città si visita anche il minareto Ajor, risalente al XI secolo e posto accanto all’antica città di Shapur Khast, la cui funzione era quella di guidare le carovane. Nel sud di Khorramabad si trova il Sang Neveshtè, una pietra rettangolare con l’iscrizione in carattere kufico risalente al XII secolo (periodo selgiuchide). Nel sud della città c’è un antico ponte del periodo pre-islamico dal nome di Pol e Shekastè (ponte rotto) che una volta era lungo 230 metri e aveva 19 archi, attualmente ne sono rimasti solamente cinque.
6° giorno, Khorramabad – Pol e Dokhtar – Shush – Shushtar – Chogha Zanbil – Ahwaz
Di buon mattino partenza per Ahwaz con sosta alle cascate Afrineh e Pol e Dokhtar. Proseguimento per Shush. A Susa non é rimasto quasi più nulla, eccetto gli scavi e un castello costruito alla fine del XIX secolo dagli archeologi francesi e il santuario del profeta Daniele. Sulla via per Shushtar si scorgono i resti di un ponte sassanide e le cascate di Shushtar, dove i sassanidi costruirono i primi mulini ad acqua. Proseguimento per Choga Zanbil, il cui imponente ziggurat, molto ben conservato, é il migliore esempio esistente di architettura elamita, concepito come meta di pellegrinaggio nel XIII secolo a.C. Susa, forse più famosa come capitale invernale degli achemenidi, fu già capitale amministrativa del regno di Untash Gal il re elamita, bruciata nel 640 a.C. dal re assiro Assurbanipal e, in seguito, più volte ricostruita. Arrivo ad Ahwaz in serata.
7° giorno, Ahwaz – Bishapur – Tangeh Chogan – Shiraz
Percorrendo l’antica e panoramica Strada dei Re si giunge al sito archeologico di Bishapur. Si visita le rovine del palazzo di Shapur, re sassanide e lo stupendo tempio dell’adorazione dell’acqua di Anahita. Proseguimento per Il Tanghè Chogan,(Valle di Chogan) dove si può visitare i bellissimi bassorilievi rupestri dell’epoca sassanide lungo le due sponde del fiume Shapur. Arrivo nel tardo pomeriggio a Shiraz.
8° giorno, Shiraz
A Shiraz, città delle rose e giardini si visitano: l’Arg-e Karim Khan, un’imponente struttura nel centro di Shiraz, costruita nel periodo Zand;la Moschea Vakil: il bazar Vakil; la moschea Atigh, le tombe dei poeti Hafez e Saadi, il giardino Eram e il suo palazzo e il giardino Narenjestan. In serata si può ammirare l’esterno della moschea illuminata di Shah Cheragh (l’accesso è proibito ai non musulmani).
9° giorno, Shiraz – Persepoli, Naghsh-e-Rostam e Naghsh-e-Rajab – Passargad – Abarkouh – Yazd
In mattinata partenza per l’antica città imperiale di Persepoli, i cui splendidi bassorilievi raffigurano le storie e le usanze dell’impero achemenide (550-330 a. C.). A un chilometro da Persepoli si trova il Naghsh-e-Rostam, sito archeologico che custodisce le grandiose tombe rupestri dei re achemenidi: Dario I, Dario II e Serse, nonché i bassorilievi che raffigurano i primi re sassanidi. Nei pressi si trova il Naghsh-e-Rajab, sito che conserva altri bellissimi bassorilievi sassanidi scolpiti nella roccia. Proseguimento per Pasargad e sosta al solitario ma suggestivo mausoleo di Ciro il Grande, fondatore della dinastia achemenide (648-330 a.C. Si prosegue per Yazd con sosta ad Abarkuh, città desertica, in cui si visita la sua antica moschea. Arrivo a Yazd in serata.
10° giorno, Yazd
Yazd, città dal colore dell’argilla, caratterizzata dai famosi Badghir (torri di ventilazione) sorge al margine di due deserti: il Dasht-e-Kavir e il Kavir-e-Lut. A Yazd si visitano il tempio del fuoco dove ancora oggi i zoroastriani celebrano i loro riti religiosi; l’antico quartiere Fahadan; il giardino Dolatabad dove si può osservare più da vicino la funzionalità di un Badghir; la moschea Jamè; le torri del Silenzio (Dakhmeh, l’antico cimitero zoroastriano) e il bazar.
11° giorno, Yazd – Chak Chak – Ardestan – Isfahan
Partenza per Chak Chak, un villaggio solitario ai confini del deserto. Qui si trova un tempio rupestre dove ogni anno, verso la fine di Giugno, gli zoroastriani si riuniscono per celebrare “la loro settimana sacra”. Per arrivare alla grotta-tempio bisogna salire su un centinaio di gradini oppure solamente godere dell’atmosfera desertico che lo circonda .Proseguimento per Ardestan, un villaggio caratteristico ai margini del deserto per visitare la moschea Jamè, di stile selgiuchide. Arrivo ad Isfahan nel tardo pomeriggio.
12° giorno, Isfahan
Isfahan, stupenda città rinascimentale ricca di monumenti islamici, brillò all’epoca dei re safavidi tanto che, per volere dello scià Abbas, divenne la capitale della Persia. In questa bellissima città si visitano le moschee Imam e Lotfollah, i palazzi Ali Ghapù e Hasht Behesht e Chehel Sotun nonché la famosa piazza di Isfahan.
13° giorno, Isfahan
Al mattino si visita l’antica moschea selgiuchide di Jamè per poi proseguire con i Menar Jonban (minareti oscillanti), l’antico tempio del fuoco, il quartiere armeno Jolfa e la sua chiesa (Vank) e, ritornando a Isfahan, l’interessante architettura di una tradizionale piccionaia. Non mancheranno le passeggiate sui seicenteschi ponti del fiume Zayandeh Rud, Si-o-Seh Pol e Khaju, frequentemente affollati dagli abitanti di Isfahan. Alla fine si visiterà il bellissimo bazar.
14° giorno, Isfahan – Abiyaneh – Kashan – Tehran
Al mattino partenza per Kashan con sosta al villaggio caratteristico di Abiyaneh. A Kashan si visitano: la scuola di Agha, la moschea Jamè, la casa Tabatabai, il giardino di Fin e il bellissimo antico bazar. Proseguimento per Tehran.
15° giorno, Tehran
A Tehran si visitano il museo archeologico, palazzo Golestan, il museo del vetro (Abghineh), il museo dei gioielli e alla fine si gode dell’atmosfera affascinante del quartiere di Darband sito al nord di Tehran con i suoi tanti ristoranti tradizionali.
16° giorno, Tehran – Italia ✈
Trasferimento nella prima ora del mattino in aeroporto e partenza per l’Italia.