Alla scoperta delle popolazioni più diverse: la comunità rasta di Shashamane, i pastori Borana, la stupenda tribù degli Erbore, e i fieri e sorridenti Hamer. Il tutto in paesaggi a tratti estremi, a tratti fertili e rigogliosi, ma ci sarà anche spazio per visitare la ricca architettura sacra e misteriosi e monumentali castelli come quello di Fasilidas.
PROGRAMMA
1° giorno, Roma // Milano– Addis Abeba ✈
Partenza con volo notturno dell’Ethiopian Airlines per Addis Abeba. Pernottamento a bordo.
2° giorno, Addis Abeba
Arrivo al mattino, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Dopo un breve riposo si iniziano le visite alla città: il museo nazionale, che conserva i resti fossili di Lucy, antica progenitrice ominide vissuta 3.5 milioni di anni fa; la cattedrale di San Giorgio, in cui fu incoronato negus Hailè Selassiè; il museo antropologico dell’università; la chiesa di Entoto Maryam, vicina al belvedere sulla collina di Entoto; e alla fine al mercato.
3° giorno, Addis Abeba – Axum ✈
Trasferimento al mattino presto all’aeroporto e partenza per Axum. All’arrivo trasferimento in hotel e poi visita alla città: il parco degli obelischi nel cuore della città; la chiesa di Santa Maria di Zion; il piccolo museo; la stele di Ezana, il primo re cristiano; il palazzo e la necropoli dei re Kaleb e Gebre Meskel; e il palazzo di Dongour, che la tradizione popolare attribuisce alla regina di Saba. Poi si prosegue per il cimitero della stele di Goudit e per la leonessa di Gobedra, uno splendido disegno inciso sulla roccia e posto ai piedi della montagna da cui gli axumiti traevano il minerale con cui lavoravano i loro obelischi..
4° giorno, Axum – Gondar ✈
Al mattino trasferimento in aeroporto e partenza per Gondar. All’arrivo visita della città: il monumentale castello di Fasilidas, all’interno del recinto imperiale; la grande chiesa della Trinità, mirabilmente affrescata; i bagni di Fasilidas, sul cui perimetro si innalzano alberi plurisecolari; e il complesso monastico di Kusquam, dove si ritirò la saggia regina Mentwab, amica dell’esploratore scozzese James Bruce.
5° giorno, Gondar – Cascate del Nilo – Bahar Dar
In mattinata partenza per Bahar Dar con sosta al villaggio di Tissisat dove con una mezz’ora di cammino, si attraversa un vecchio ponte in stile portoghese e si giunge alle spettacolari cascate del Nilo Azzurro Proseguimento per Bahar Dar, la città delle palme e degli alberi secolari sulla riva del lago Tana.
6° giorno, Bahar Dar, Escursione alle isole del lago Tana
Tutta la giornata sarà dedicata alla navigazione sul lago Tana per visitare le affascinanti isole lacustri e le loro chiese copte. Sull’isolotto di Dek si visita la chiesa circolare di Narga Selassie in stile gondarino, commissionata dall’imperatrice Mentuab. Nella penisola Zeghè, dove abbondano le piantagioni di caffé, si visitano le chiese gemelle affrescate di Beta Giorgis e Beta Maryam che custodiscono una collezione di corone tra cui quella attribuita a Yohannes IV. Sempre nella penisola si visita il noto monastero di Ura Khidane Meret, il cui splendido santuario è decorato con affreschi che rappresentano un compendio dell’iconografia religiosa etiope. Pranzo al sacco. Al rientro si visita la città di Bahar Dar.
7° giorno, Bahar Dar – China Road – Neakutalleb – Lalibela
Al mattino si parte per Lalibela sulla buona e panoramica strada del Chiana Road. Prima di arrivare si visita la chiesa rupestre di Neakutalleb a 10 kmda Lalibela. All’arrivo nelle vicinanze del sito si percorre a piedi una vallata panoramica superando alcuni villaggi fino a raggiungere la grotta che ospita la chiesa. All’interno fa molto freddo e l’acqua che filtra dalla montagna viene raccolta in vasche scavate nella roccia, mentre all’esterno si trovano due splendide icone. Arrivo a Lalibela nel tardo pomeriggio.
8° e 9° giorno, Lalibela
Saranno due giornate intere dedicate alla visita dei bellissimi siti e delle chiese di Lalibela. Si visitano: il complesso delle chiese rupestri, straordinarie opere monolitiche tagliate nella roccia e collegate da un dedalo di gallerie costruite durante il regno del re di Lalibela e degli altri sovrani della dinastia Zagwe nel XII secolo; la possente chiesa di Medhane Alem, la piccola e venerata Beta Maryam, le cappelle rupestri Beta Dangal e Maskal, le chiese gemelle Beta Mikael e Beta Golgotha e l’inaccessibile Cappella della Trinità. Queste costituiscono il complesso di chiese del gruppo settentrionale. Il letto di un torrente scavato nella roccia e ribattezzato fiume Giordano separa queste chiese dal gruppo meridionale: la basilica di Beta Gabriel e Rafael, Beta Mercurios, la minuscola cappella Beta Lehem, la monolitica Beta Emanuel, di stile axumita, e il santuario ipogeo di Beta Abba Libanos. Poco distante, isolata, si erge la chiesa più bella nonché la più fotografata: Beta Giorgis (casa di san giorgio) scavata verticalmente da una roccia monolitica a forma di croce greca..
10° giorno, Lalibela – Addis Abeba ✈ – Lago Ziway (160 km) – Shashamane (90 km) – Awasa
Trasferimento in mattinata in aeroporto e partenza per Addis Abeba.. All’arrivo peroseguimento verso la valle dell’Omo, sostando al lago Ziway. La strada si dirige verso sud con lievi saliscendi e costeggia le capanne tonde degli Oromo, spesso dipinte e con tetti di paglia, fino ad arrivare a Shashamane dove vive una piccola comunità rasta. Dopo si entra nel territorio dei Sidamo. Arrivo ad Awasa e si visita il mercato del pesce.Pernottamento all’Haile Resort .
11° giorno, Awasa – Konso
Partenza per Konso, attraversando un paesaggio verde e boscoso, fino a raggiungere le colline terrazzate di Konso. La popolazione è dedita all’agricoltura e, per sfruttare a pieno il terreno poco fertile, ha costruito delle belle terrazze in pietra. I Konso sono conosciuti anche per i “Waga”, statue di legno che vengono poste sulle tombe dei morti. Pernottamento al Kanta Lodge.
12° giorno, Konso – Turmi
Si riprende la strada che costeggia il lago Stefania, dove vive la popolazione degli Erbore. Le ragazze di questa tribù indossano bracciali, perline ed eleganti gonne in pelle. Arrivo a Turmi in tarda mattinata.. A Turmi si può incontrare la popolazione locale degli Hamer, uno dei più bei popoli della valle dell’Omo: le donne indossano collane e portano i capelli imburrati in riccioli rossi, mentre gli uomini sfoggiano un’acconciatura di argilla, un tempo prerogativa dei notabili e degli eroi, oggi solo un ornamento. Pernottamento al Buska Lodge oppure al Turmi Lodge.
13° giorno, Turmi, Escursione a Omorate (Dassanech) e gita in barca nel delta dell’Omo
Al mattino si parte verso sud per giungere a Omorate (Kelem), il territorio dei Dassanech. “Il popolo del delta” sono pescatori, allevatori del bestiame e coltivatori dei terreni sulla sponda del fiume. Gita in barca sul fiume Omo, in uno scenario affascinante e selvaggio, per conoscere i villaggi Dassanech meno toccati dal turismo. Rientro a Turmi nel tardo pomeriggio.
14° giorno, Turmi – Dimeka – Key Afer – Jinka
Il lunedì si svolge il grande mercato, luogo di incontro e di intrattenimento delle popolazioni locali. Il mercato si anima tardi ma la gente parte presto da villaggi molto lontani portando con sé gli oggetti che saranno venduti in giornata. Partenza per Jinka. La pista non è delle migliori e la ridotta velocità permette di apprezzare meglio il paesaggio. La strada passa da Dimeka, territorio degli Hamer e dei Banna. Gli uomini portano i capelli acconciati in treccine attaccate alla testa e indossano bracciali di perline azzurre. Arrivo a Jinka nel tardo pomeriggio e pernottamento al Resort Hotel.
15° giorno, Jinka, Escursione al Parco Nazionale Mago
Partenza al mattino presto per Mago, grande parco sulla riva orientale del fiume Omo, con altitudini comprese tra i 450 e i2.528 m. Si attraversa il parco per andare a visitare i villaggi dei Mursi, una popolazione che vive isolata nei territori situati al confine settentrionale del parco. I Mursi sono pastori fieri delle loro mandrie. Le donne hanno l’usanza di tagliarsi il labbro inferiore per inserirci dei piattelli in argilla. Al ritorno visiteremo i bei villaggi del popolo degli Ari, ordinati e spaziosi. Le donne usano ornare le loro capanne con dei dipinti chiamati “batsi”, che significa “abbellire”. I dipinti, fatti con colori naturali, ricordano molto quelli degli aborigeni australiani. Rientro nel tardo pomeriggio a Jinka.
16° giorno, Jinka – Arba Minch
A Jinka si visita il museo antropologico gestito da un’università tedesca. Proseguimento per Arba Minch su una bella pista con soste lungo il percorso per visitare i primi villaggi dei Tsimay, un’altra popolazione del sud. Arrivo ad Arba Minch nel tardo pomeriggio. Pernottamento allo Swaynes Lodge collocato su un’altura sopra i laghi Abaya e Chamo che al tramonto si colorano di rosa.
17° giorno, Arba Minch – Tiya – Adadi Mariam –Addis Abeba
Al mattino partenza per Addis Abeba. Lungo la strada sosta al villaggio di Tiya per visitare il sito delle 36 stele (XII–XV secolo), dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. A pochi chilometri si visita la chiesa rupestre di Adadi Mariam, anch’essa dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. All’arrivo trasferimento in hotel per un breve riposo. Cena in un ristorante tradizionale, e poi trasferimento in aeroporto.
18° giorno, Addis Abeba – Roma // Milano ✈
Partenza per l’Italia nella prima ora del mattino con arrivo all’alba.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 18 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 4 partecipanti | ||
2024 | 2025 | * Per persona in camera doppia: € 3900 * Tutti i voli * Supplemento singola: € 480 * Assicurazioni / tasse aeroportuali: € 380 * Pensione completa * Pernottamenti: hotels e lodges * Guida in italiano* Il visto si ottiene all’arrivo (costo 50$) |