Un viaggio in compagnia di altri viaggiatori curiosi per conoscere un’Africa gioiosa e colorata . Ghana, Togo e Benin uno accanto all’altro offrono la loro architettura coloniale e tradizionale, le loro superstizioni e strani convincimenti sulla vita e la morte. Non perdono nessuna occasione per celebrare le loro feste piene di spettacoli e musica.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia ✈ – Lomè ✈ ( TOGO)
Partenza per Lomè con voli di linea. All’arrivo a Lome (Togo). All’arrivo trasferimento in hotel Sarakawa o simile (camera con bagno private e aria condizionata)
2° giorno, Lomè – Agbodrafo (100 km) (TOGO)
Lomé, capitale del Togo è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi i quali hanno influenzato moltissimo lo stile di vita e l’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita di piccole dimensioni: il mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne” (indumenti colorati) che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale (parte della struttura è stata distrutta da un incendio); gli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu; il mercato dei feticci, dove è venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati. Si prosegue per Agbodrafo, un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana dove almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori qualche danzatore cadrà in una profonda trance: occhi ribaltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. In questo luogo circondato dall’atmosfera folle delle celebrazioni Vudù e finalmente c’é la possibilità di comprendere ciò che il popolo afferma: “nelle vostre Chiese voi pregate Dio, noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio! Pensione completa e pernottamento in Hotel du Lac o simile (camera con bagno private e aria condizionata)
3° giorno, Agbodrafo – Oujdah (70 km )(BENIN)
Partenza per la Frontiera del Benin (Hilla Kodji / Save Kodji) per Raggiungere Oujdah, una citta’ da architettura afro-portoghese dove si visita il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica esattamente uno di fronte all’altro. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un’atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Vice re di Oujdah”. Passeggiando lungo le strade, si visita anche il Forte Portoghese divenuto museo (in restauro) e si percorre “la via degli schiavi” fino alla spiaggia dove gli schiavi erano imbarcati per il “Nuovo Mondo”. Pensione completa e pernottamento in Hotel Casa del Papa o simile, bungalow fronte oceano, spiaggia, piscina (bungalows con bagno privato e aria condizionata)
4° giorno, Oujdah _ Ganvie – Abomey – Dassa (250 km )(BENIN)
Vicino alla costa oceanica si estende una regione lacustre che accoglie Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte dove si raggiunge con una grande piroga attraversando il Lago Nokwe. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche. Si prosegue verso Abomey per visitare il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey che ospita un museo (segnalato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità) che conserva le spoglie mortali dei re, i troni, gli antichi altari del culto, le statue e le armi. Sarà l’occasione per conoscere questo regno, la cui economia era basata sul commercio degli schiavi. Al centro della corte reale si erge un tempio costruito utilizzando una mistura di argilla e sangue umano. Passeggiando tra gli edifici, il visitatore avrà modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. In questa giornata s’incontrano le Maschere Egun. Pensione completa e pernottamento in Hotel Jeko o simile a Dassa (camere con bagno privato e aria condizionata)
5° giorno, Dassa – Dankoli – Villaggi Taneka – Natitingou (350 km )(BENIN)
Uscendo da Dassa si sosta presso il feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica…. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio si raggiungono gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d’origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro. Ogni gruppo ha conservato i propri culti e i propri riti d’iniziazione. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d’incontrare giovani e adulti con il capo raso, semi nudi che si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per «fare» un uomo ci vuole tempo, pazienza, e sangue d’animali sacrificati. Pensione completa e pernottamento in Hotel Somba o simile a Natitingou (camere con bagno privato e aria condizionata).
6° giorno, Natitingou – Defale (100 km) (TOGO)
In questa giornata si entra nella terra dei Somba e Tamberma sulle dolci colline e altipiani. I Tamberma e i Somba vivono in abitazioni fortificate simili ai nostri castelli medievali. Il loro stile impressionò Le Corbusier, che le definì “architettura scultorea. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. Il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli. Tutto il cibo e anche gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori nei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si prosegue per il Togo attraversando la frontiera Bokoumbe/Nadoba. Pensione completa e pernottamento in Hotel Defale o simile (camere con bagno privato e aria condizionata)
7° giorno, Defale – Sokode (100 km) (TOGO )
Incontro con la popolazione Kabye. In alcuni villaggi, in cima alle colline, le donne plasmano vasi di argilla e gli uomini lavorano il ferro dandogli forma con il fuoco e pesanti pietre. In serata, danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse, sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco. Pensione completa e pernottamento in Hotel Central o simile a Sokode(camere con bagno privato e aria condizionata)
8° giorno, Sokode – Kara – Tamale (260 km) (GHANA)
In mattinata partenza per la frontiera del Ghana (Natchamba / Tatali). La pista condurrà verso il confine con il Ghana e quindi in una regione raramente visitata dove vivono i Dagomba, i quali costruiscono rotonde capanne in argilla con il tetto di paglia. La casa del capo villaggio è caratteristica: grande e con un palo centrale a sostegno del tetto dove si tiene il consiglio degli anziani. Si ferma al villaggio Konkomba, popolato da “streghe”. In un contesto di architettura tradizionale s’incontrano cordialmente con le donne che si assume di essere delle streghe. Considerate come responsabili di fatti gravi quali la morte di un giovane, una malattia improvvisa, un raccolto mal riuscito… queste donne sono esiliate in appositi villaggi, dove la presenza di un feticcio speciale è in grado di “controllarle”. La loro accoglienza gentile e sorridente fa da contrasto con le storie gravi che giustificano il loro esilio. Un’architettura tradizionale semplice, riadattata alle esigenze di una comunità speciale fa da cornice a un villaggio esteso e pulito. Pensione completa e pernottamento in Hotel Modern City o simile (camere con bagno privato e aria condizionata)
9° giorno, Tamale – Techiman (235 km) (GHANA)
Nella regione Brong Afo si abbandona la strada principale per seguire la pista che ci condurrà alla foresta sacra. La popolazione locale considera le scimmie Monas e Colobus considerate sacre. Si effettuerà una passeggiata naturalistica nella foresta accanto ad alberi giganti e immersi nella luce smeraldina e l’incontro con le scimmie sarà frequente. Pensione completa e pernottamento in Encom Hotel o simile (camere con bagno privato e aria condizionata)
10° giorno, Techiman – Kumasi (150 km) (GHANA)
Kumasi capitale storica e spirituale dell’antico Regno del popolo Ashanti uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX sec., quando gli Inglesi decisero di annetterlo alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa tre milioni di abitanti, è una città spumeggiante con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti Kente e Adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura. Qui e’ prevista una visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa Ashanti. Nel pomeriggio, se in svolgimento, si potra’ assistere ai “funerali ashanti”, che in realtà sono una celebrazione festosa. Rituale celebrato mesi o anni dopo il decesso per permettere allo spirito del defunto di guadagnare lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan. I partecipanti esibiranno tessuti rossi e neri. I capi, all’ombra di grandi parasole colorati, partecipano alle celebrazioni, circondati da tutta la loro corte. Seguendo il protocollo tradizionale, si assistera’ alla cerimonia di danze tradizionali che celebrano le gesta degli antenati con una marcata simbologia erotica. Pensione completa e pernottamento in Miklin Hotel o simile (camere con bagno privato e aria condizionata)
11° giorno, Kumasi (GHANA)
La domenica mattina Kumasi si risveglia lentamente. Le sue vie, non troppo trafficate, si concedono allo sguardo del viaggiatore, curioso di cogliere da vicino qualche dettaglio che rende la città speciale: le costruzioni coloniali intorno al mercato, le insegne pubblicitarie dipinte a mano con uno stile originale che qualcuno non esita ad accostare all’Urban Art, i fedeli che si recano in chiesa indossando l’abito della domenica perfettamente alla moda perché perfettamente fuori moda. La visita della città sarà riempita dall’attenzione dedicata a questi dettagli e ad altri ancora. A Kumasi si visitera’ inoltre, il Museo del Palazzo Reale, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Si assistera’, poi, al grande evento: Akwasidae Festival. Pensione completa e pernottamento in Miklin Hotel o simile (camere con bagno privato e aria condizionata)
12° giorno, Kumasi – Anomabu (250 km) (GHANA)
Partenza per il villaggio Anomabu sito sulla costa vicino a est di Cape Coast. Qui gli olandesi costruirono un castello nel 1640, gli inglesi ne edificarono uno nuovo nel 1753 chiamato William. prima capitale della colonia britannica, conserva le tracce del passato coloniale. Sulle spiagge circostanti i pescatori perpetuano tecniche di pesca ancestrali, sfidando le furie dell’oceano per strapparvi abbondanti raccolte di pesce. La maggioranza degli abitanti fa parte della popolazione Fanti. Pensione completa e pernottamento in Anomabu Beach Resort o simile, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata)
13° giorno, Anomabu, escursione a Elmina (30 km x 2) (GHANA)
Elmina, la più antica costruzione europea a sud del Sahara ha un nome legato alla storia dell’Africa, ma anche alla storia di tutta l’umanità. Nel 1482 Cristoforo Colombo e Bartolomeo Diaz approdarono qui con dodici caravelle per costruire un castello sotto l’autorità portoghese. I luoghi scelti erano legati anche alla possibilità di acquisto della polvere d’oro. Così ebbe inizio la storia d’Elmina: un castello, un porto e un villaggio che oggi festeggiano il record di oltre cinque secoli di continui contatti e commerci tra africani ed europei. Il castello che si visita è il risultato dei lavori realizzati da portoghesi, olandesi, inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato inizialmente come fattoria fortificata per rifornire di verdure, frutta e cibo fresco alle navi che facevano rotta lungo la via delle Indie, e nello stesso tempo come base per l’acquisto della polvere d’oro, dell’avorio, e dei legnami pregiati. Nel XVIII secolo il castello raggiunse la sua estensione attuale quando divenne uno dei principali centri di raccolta degli schiavi da inviare nelle Americhe. Oggi è riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO. La cittadella di Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano l’oceano. I vicoli di quest’antico villaggio di pescatori faranno respirare un’atmosfera vivace e unica. Le antiche costruzioni portoghesi, olandesi, inglesi, oggi abitate dai locali, si affiancano ai templi delle “Compagnie Asafo”, in cui i guerrieri offrono ancora sacrifici e libagioni. Pensione completa e pernottamento in Anomabu Beach Resort o simile, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata)
14° giorno, Anomabu – Accra (180 km) (GHANA) – Aeroporto ✈ – Italia ✈
Partenza per Accra. Grande città africana, in rapida evoluzione, Accra ha saputo conservare un’identità che si riflette sia nei quartieri moderni, che in quelli più vecchi, dove si moltiplicano le attività tradizionali. I verdeggianti quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie d’ Africa. Di fronte all’oceano si organizza la vita dei quartieri autoctoni. James Town: un villaggio circondato da una città. Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri. Oltre Osu, che era sede del palazzo presidenziale, si trova il quartiere dove abitano i fabbricanti di sarcofagi, dalle forme “fantasy”. In serata trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. Mezza pensione e le camere in day-use disponibili fino alle 18.00 (camere con bagno privato e aria condizionata). In serata trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia.
15° giorno, Arrivo in Italia.
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 15 GIORNI /13 notti | |
Gruppo minimo 6 partecipanti | ||
2024 | 2025 | *Per persona in camera doppia : € 3.370 *Supplemento singola: € 600 *Assicurazioni/ 3 visti: €400*Pensione completa (bevande escluse) * Hotels *Voli ESCLUSI N.B. E’ Obbligatorio la vaccinazione di Febbre Gialla N.B. Il programma può variare secondo le date di partenza |
Gennaio: 08 | ||
Febbraio: 20 | ||
Aprile: 03 | ||
Agosto: 07 | ||
Settembre: 18 | ||
Ottobre: 23 | ||
Novembre:: 28 | Dicembre: 26 | |
Dicembre: 26 | ||