Se avete scelto questo viaggio sicuramente non siete turisti ma viaggiatori. Burkina Faso è uno dei paesi africani dove si scopre il folklore più vivace e più autentico; lontano dai grandi flussi commerciali. Non ha conosciuto l’evoluzione negativa dei paesi della costa, né le disastrose conseguenze dell’impatto brutale del mondo occidentale.
PROGRAMMA
1° giorno, Italia ✈ – Ouagadougou ✈
Partenza con voli di linea per Ouaga. Cena a bordo. All’arrivo trasferimento in Hotel Azalai Indépendance.
2° giorno, Ouagadougou – Bobo Dioulasso
Partenza per Bobo Dioulasso, una bella città e sicuramente la più verde del Burkina Faso. Questa città è la seconda più grande dopo Ouagadougou e con i suoi numerosi quartieri offre un’incantevole atmosfera coloniale. Si visitano: la stazione ferroviaria in stile neo-moresco, la grande moschea costruita nel 1880 in puro stile sudanese e i quartieri limitrofi. Nel 1891 l’esploratore francese Crozat, descrivendo il ruolo commerciale di Bobo, diceva: “Le carovane del sud vi portano le noci di cola e i tessuti, quelle del nord vi arrivano cariche di sale, quelle dell’est vi portano utensili in ferro e le perline di vetro, mentre l’oro arriva dal paese dei Lobi”. Bobo è anche crocevia d’arte e di musica. Il museo della musica permette di percorrere le varie culture del paese attraverso le prospettiva di ritmi e danze. Durante il giorno gli antiquari offrono begli esemplari di maschere in legno. Pernottamento a Bobo Dioulasso Auberge.
3° giorno, Bobo – Banfora
In un affollatissimo villaggio si tiene la celebrazione annuale di commiato di tutti quelli che sono morti durante l’anno. Le maschere animano la festa come rappresentanti del mondo degli spiriti. Maschere in legno dalle figure che ricordano animali della “brousse”. Il corpo dei danzatori, che si muovono a ritmo sfrenato, è rivestito di fibre. Hanno un’aria ancora più “selvaggia”. Le maschere sono bellissime e i movimenti della folla suscitano un’attrazione entusiasmante. Nel pomeriggio, trasferimento a Banfora e pernottamento in Hotel Canne à Sucre.
4° giorno, Banfora
La regione di Banfora custodisce delle bellezze naturali che meritano una visita. Il Lago de Tengrela: une distesa azzurra, che dà vita a tanta vegetazione tutto intorno al lago. S’imbarca su una piroga per fare un giro sul lago alla ricerca degli ippopotami che hanno eletto il luogo come loro residenza. Si attraversa una regione popolata da Senoufo per arrivare ai picchi di Sindou in un paesaggio incredibile con delle rocce calcaree dalle forme spettacolari. Poi si giunge alla cascata di Kerfiguela, un’oasi di freschezza, con la possibilità di fare anche un bagno. Pernottamento in Hotel Canne à Sucre.
5° giorno, Banfora – Gaoua
In mattinata partenza peri Gaoua per visitare il sito delle rovine Loropeni inserito dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale nel 2009. E’ l’esempio meglio conservato di un tipo di insediamento fortificato in una vasta parte dell’Africa occidentale, legato alla tradizione di miniere d’oro, che sembra aver persistito attraverso almeno sette secoli ed è una testimonianza eccezionale del commercio dell’oro. Nei pressi di queste rovine, a Obire, s’incontrerà il Capo Tradizionale della dinastia Gan e la sua corte. Una grande opportunità per dialogare direttamente circa l’antico ruolo dei capi nell’Africa moderna. Pernottamento in Hotel Hala.
6° giorno, Gaoua. la regione dei Lobi
I Lobi del Burkina sono quelli che hanno i villaggi più caratteristici e che, grazie al loro atteggiamento di chiusura , hanno mantenuto inalterate le loro tradizioni. Ogni famiglia allargata vive in una grande costruzione fortificata di argilla. I Lobi ancor’oggi scolpiscono delle belle statue destinate al culto degli antenati. Durante le visite ci sarà una guida che conosce la loro lingua per riuscire a superare la chiusura intrinseca di questa popolazione.
7° giorno, Gaoua – Boromo
Partenza per Boromo nella regione abitata dai Bwaba I Bwaba del Burkina Faso sono dei coltivatori delle savane che hanno espresso una organizzazione sociale basata su autorità morale degli anziani. La società è divisa in corporazioni claniche: i contadini, i fabbri e i Griot (cantastorie incaricati della trasmissione degli eventi del passato). Peraltro la maggior parte dei Bwaba sono rimasti fedeli all’animismo. Le maschere sono regolarmente impiegate nelle iniziazioni e nella celebrazione di miti. Seguendo il loro calendario tradizionale avremo modo di assistere a un’uscita delle maschere di foglie. L’etnologo Guy Moral scrive: “Tutti gli anni, in ogni villaggio Bobo, le maschere di foglie escono dalla savana dove in gran segreto vengono fabbricate. Dopo essere state accolte dai sacerdoti, entrano nel villaggio e lo percorrono in ogni senso per purificarlo. Sfiorando uomini e loro dimore, catturano i flussi negativi accumulati giorno dopo giorno attraverso le malefatte di ciascuno. Pernottamento al Relais Touristique di Boromo
8° giorno, Boromo – Po (Popolo Gurunsi)
Trasferimento e visita delle case dipinte Gurunsi. Partenza per le savane meridionali, dove vive la popolazione dei Gurunsi, che costruisce ed affresca grandi dimore fortificate. Presso i Gurunsi i ruoli nella costruzione sono divisi secondo i sessi. Gli uomini si occupano della costruzione degli edifici. Questi sono realizzati sovrapponendo strati di argilla, supportata da pilastri ed arcate in legno. Le donne si occupano della finitura: l’impermeabilizzazione dei muri e terrazze con sterco di zebù e la realizzazione di grandi affreschi impiegando pigmenti naturali rosso, bianco e nero, sullo sfondo ocra dei muri d’argilla. I disegni geometrici di questi affreschi completano e si fondono con le linee arrotondate e rettangolari delle forme plastiche degli edifici. Ottimo esempio di “architettura sculturale” che tanto influenzò Le Corbusier. Pernottamento in Hotel Envol.
9° giorno, Po – Ouagadougou
Partenza per Ouagadougou collocata al centro del paese, una metropoli sviluppata attorno al palazzo imperiale di Mogho Naaba e diventata un centro urbano rilevante grazie alla presenza coloniale. Ouagadougou divenne nel 1960 la capitale dell’indipendente Repubblica dell’Alto Volta, ribattezzata Burkina Faso nel 1984. In centro città si trovano diversi mercati che espongono gli oggetti e i prodotti provenienti dalle popolazioni del Sahel limitrofo. In periferia un gradevole centro artigianale accoglie i visitatori e gli artigiani mostrano i loro i prodotti e a volte anche le tecniche di fabbricazione degli stessi. Si visita anche un piccolo museo con una ricca collezione di maschere. Camere in day use fino alle 18.00 . Trasferimento in serata all’aeroporto.
10° giorno, Ouagadougou ✈ – Italia ✈
Partenza dopo mezzanotte per l’Italia
PREZZI, PARTENZE E INFORMAZIONI SUL VIAGGIO
PARTENZE DI GRUPPO | 10 GIORNI | |
GRUPPO MINIMO: 6 partecipanti | ||
* per persona in camera doppia : € 2300 * Supplemento singola: € 240 * Assicurazioni/ visto /tasse aeroportuali: € 460 * Pensione completa * Hotels come da programma * Guida in italianoN.B. vaccinazione Febbre Gialla è obbligatoria |
||